Settembre è di consueto il mese in cui le società e le associazioni sportive preparano le campagne di iscrizione ai propri corsi.
Da diversi anni esiste una norma agevolativa, volta ad incentivare l’attività sportiva nei ragazzi, che consente ai loro genitori di portare in detrazione dal reddito le spese sostenute per l’iscrizione e la partecipazione ai corsi organizzati da associazioni portive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati allo svolgimento di attività sportiva dilettantistica.
Ponendo l’attenzione sul primo punto della norma bisogna definire quali caratteristiche devono soddisfare le associazioni sportive per poter permettere ai propri iscritti di beneficiare della detrazione. A tal fine l’art 90, co. 17 della Legge 289/2002 stabilisce che devono intendersi per associazioni sportive le Società e le associazioni sportive dilettantistiche che indicano nella denominazione sociale la finalità sportiva e la ragione o la denominazione sociale dilettantistica e possono assumere una delle seguenti forme:
- Associazione sportiva priva di personalità giuridica, disciplinata dagli artt. 36 e seguenti C.C. (costituiscono la maggior parte delle ASD esistenti).
- Associazione sportiva con personalità giuridica di diritto privato ai sensi del DPR 361/2000.
- Società sportiva di capitali o cooperativa costituita secondo le disposizioni
Passando invece alla trattazione della detrazione prevista bisogna innanzitutto sottolineare che la norma non permette una detrazione illimitata delle somme versate per l’iscrizione e l’abbonamento, ma pone un limite massimo di 210€ di spese sostenute complessivamente durante l’arco dell’anno. Considerato che la percentuale di detrazione è il 19%, la somma che i genitori potranno recuperare dalle imposte sarà quindi di 40€.
Viene inoltre stabilito un limite di età per questa detrazione: i minori dovranno avere un’età compresa tra i cinque ed i diciotto anni per poter usufruire della detrazione.
Bisogna inoltre porre particolare attenzione alle formalità previste dalla normativa al fine di poter usufruire dell’agevolazione. La spesa deve essere certificata da un bollettino bancario o postale, ovvero da fattura, ricevuta o quietanza di pagamento rilasciata dai soggetti indicati in precedenza.
Nel caso il vostro ente sia una ASD che svolge solo attività istituzionale dovrete quindi emettere una ricevuta per l’attività istituzionale, che dovrà inoltre riportare le seguenti indicazioni:
- Indicazione della ditta, denominazione o ragione sociale e della sede legale (ossia si dovrà indicare il nome dell’ente così come registrato in Agenzia delle Entrate comprensivo dell’indicazione ASD)
- Causale del pagamento (iscrizione all’associazione, iscrizione al corso scelto, partecipazione alle lezioni)
- Attività sportiva esercitata
- Importo corrisposto per la prestazione
- Dati anagrafici del praticante l’attività sportiva (ossia tutti i dati del minore) ed il Codice Fiscale del soggetto che effettua il pagamento
Ponete quindi molta attenzione alla compilazione della ricevuta che consegnate ai vostri iscritti al fine di permettergli di godere della citata detrazione nel rispetto delle formalità previste dalla normativa.
Lo Studio rimane a disposizione per assistervi nella preparazione della ricevuta conforme a quanto sopra enunciato e per qualsiasi vostra ulteriore domanda in merito.