Tralasciando in questo articolo le condizioni di accesso ai regimi fiscali per attività commerciale ci concentriamo unicamente su quali sono le attività che la normativa obbliga vengano svolte come attività commerciale, indipendetemente che siano effettuate nei confronti dei terzi o dei soci.
L'articolo 148 TUIR indica con precisione ciò che deve essere sempre considerato commerciale e quindi fiscalmente imponibile, tra questi vi sono diverse attività che le associazioni spesso considerano in buona fede come attività istituzionali.
Nel dettaglio troviamo ad esempio che "si considerano effettuate nell'esercizio di attività commerciali" :
- La somministrazione di pasti (pensiamo quindi alla gestione di un bar all'interno del circolo o le cene sociali)
- L'organizzazione di viaggi e soggiorni turistici, le prestazioni alberghiere ed il trasporto (attenzione quindi a gite e vacanze per i soci)
- La gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale
- Pubblicità e sponsorizzazioni
- La cessione di beni nuovi prodotti per la vendita
Questa è una panoramica delle attività che le associazioni spesso considerano come istituzionali, ma in realtà sono sempre fiscalmente imponibili e quini necessitano la Partita Iva e tutte le scritture contabili obbligatorie per poter essere svolte.
Attenzione quindi alle cene sociali, all'organizzazione di gite e viaggi per i soci ed i loro parenti, la vendita di qualsiasi tipo di prodotto (dalle divise sociali a qualsiasi tipo di bene) ed anche tutte le sponsorizzazioni.
Ponete particolare attenzione perchè l'elencazione sopra riportata è tassativa ed in caso di controllo queste attività sono tra le prime che i funzionari ricercano per verificare che le abbiate eseguite correttamente come previsto dalla normativa.
Il rischio concreto è che considerino tali attività per voi decommercializzate come invece ovviamente imponibili, con l'applicazione di forti sanzioni collegate al mancato versamento di imposte ed all'omessa presentazione delle relative dichiarazioni periodiche.