Quante volte la vostra associazione si sarà trovata nelle condizioni di voler erogare una somma a titolo di "rimborso spese" per il tempo che i volontari investono per permettere all'ente di funzionare quotidianamente?
Ebbene è necessario tener conto, alla luce dell'Ordinanza n. 24090 pronunciata il 23/11/2015 dalla Corte di Cassazione che non posso essere considerati rimborsi spese - e vanno quindi qualificati come compensi da assoggettare ad imposizione fiscale - le somme erogate dalle associazioni ai propri associati a titolo di rimborso forfettario, ossia senza uno specifico collegamento con spese effettivamente sostenute dai percettori.
Inoltre la Corte ha specificato che non posso essere considerati "rimborsi spese" gli esborsi erogati agli associati che eccedano "limiti riferibili a previsioni relative ai massimali di rimborso", ciò per evitare che dei rimborsi anche se effettivamente documentati, nascondano l'erogazione di compensi oppure un effettivo rapporto di lavoro.
Attenzione quindi alle vostre modalità gestionali relativamente ai rimborsi erogati ai volontari, il fatto che i rimborsi forfettari siano imponibili non è però una novità di questa sentenza, ma una linea tenuta dalla giurisprudenza già da diverso tempo che viene rimarcata dall'Ordinanza in oggetto.